L’Ufficio Municipale di statistiche di Pechino ha dimostrato che la popolazione della capitale è cresciuta di quasi mezzo milione di abitanti nel 2013 arrivando a 21.150.000. Per mettere il dato in prospettiva, scrive il Wall Street Journal, «esso è solo un po’ meno dell’intera popolazione dell’Australia».
Si dice spesso che in Cina le città sono gigantesche, con popolazioni dai numeri imponenti. Ma quanto sono veramente grandi? E soprattutto, come si può vivere in città così straordinariamente popolate? C’è sicuramente un senso di dispersione, confusione e marasma, ma il dato più evidente, specie rispetto alle città occidentali, quanto meno quelle italiane, è che nelle metropoli cinesi, c’è sempre gente per strada.
La cosa che manca di più a chi vive in Cina, quando si torna in Italia è proprio questo: la capacità di trovare sempre persone in giro, a qualsiasi ora del giorno e della notte. Negozi aperti, ma non solo. Si tratta di «vivere la strada». È un concetto che sarebbe piuttosto utile anche dalle nostre parti; anziché chiedere una sicurezza gestita dalle forze dell’ordine, l’occupazione, viva, delle strade e dei quartiere già di per sé porterebbe maggior sicurezza, senza che questa diventi un paradigma della società e sia imposto dalle autorità.

Pechino poi è un caso particolare, in cui vige ancora una sorta di mentalità contadini, che produce interi quartieri, quelli che ancora non sono stati abbattuti, che vivono di quotidianità come fossero sganciati dal resto della metropoli, fatta di anelli, superstrade e grattacieli e quartieri residenziali.
Le cifre riguardo le metropoli cinesi, sono basate su un sondaggio condotto dall’Ufficio, che ha anche scoperto che a Pechino ci sarebbero almeno 8 milioni di migranti, che costituiscono circa il 40% della popolazione. Il resto della popolazione della città, sarebbe invece completamente in regola, ovvero provvisto del cosiddetto «hukou» ovvero il documento di residenza ufficiale della famiglia che dà diritto a benefici come l’istruzione e la sanità.
«I dati diffusi dalle autorità della città di Shanghai all’inizio di quest’anno hanno dimostrato che la sua popolazione è cresciuta nel 2013 di circa 350.000, raggiungendo 24.150.000, quasi la popolazione di tutta la Corea del Nord – di cui circa 10 milioni di migranti».
Ma la città più popolosa della Cina è sempre la Gotham City della Grande Muraglia, ovvero Chongqing, con una popolazione di 29,7 milioni. Ma Chongqing, viene sottolineato, contiene vaste aree di campagna, si estendono su una superficie circa cinque volte più grande quella di Pechino e 13 volte quella di Shanghai, ed è più simile a una piccola provincia che a una città.
L’Ufficio Municipale di statistiche di Pechino ha dimostrato che la popolazione della capitale è cresciuta di quasi mezzo milione di abitanti nel 2013 arrivando a 21.150.000. Per mettere il dato in prospettiva, scrive il Wall Street Journal, «esso è solo un po’ meno dell’intera popolazione dell’Australia».