spot_img

La Mongolia nella morsa di Russia e Cina


Lo stop dell’Ue all’import del gas dalla Federazione impone a Mosca un cambio di strategia con l’accelerazione dei progetti di pipeline verso l’Asia come Power of Siberia 2

Lo stop dell’Ue all’import del gas dalla Federazione impone a Mosca un cambio di strategia con l’accelerazione dei progetti di pipeline verso l’Asia come Power of Siberia 2

I rapporti tra realtà geopolitiche ruotano sempre più attorno al gas, specie all’indomani della nuova cortina di ferro che si è abbattuta in Europa con l’invasione della Russia in Ucraina. Mosca si è dimostrata capace di dirottare i flussi dalla Federazione verso le nazioni interessate al suo gas, come la Cina, che tramite la pipeline Power of Siberia 1 riceve già importanti quantitativi dal 2019. A guardare la mappa geografica risulta strategica la posizione di una nazione apparentemente taciturna, ma che può rappresentare un fondamentale tassello nell’architettura energetica russa e nelle sue politiche verso la Repubblica popolare.

Questo contenuto è riservato agli abbonati

Abbonati per un anno a tutti i contenuti del sito e all'edizione cartacea + digitale della rivista di geopolitica

Abbonati ora €45

Abbonati per un anno alla versione digitale della rivista di geopolitica

Abbonati ora €20

- Advertisement -spot_img
rivista di geopolitica, geopolitica e notizie dal mondo