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Myanmar, come il colpo di Stato ha favorito il narcotraffico


L'aumento dell'instabilità in Myanmar, dopo il colpo di Stato militare di un anno, fa ha visto un'impennata nella produzione di narcotici. Le droghe illecite che si producono dominano il mercato dell'Asia-Pacifico

L’aumento dell’instabilità in Myanmar, dopo il colpo di Stato militare di un anno, fa ha visto un’impennata nella produzione di narcotici. Le droghe illecite che si producono dominano il mercato dell’Asia-Pacifico

Le autorità di Laos, Thailandia e Myanmar hanno sequestrato 90 milioni di compresse di metanfetamina e 4,4 tonnellate di metanfetamina in cristalli il mese scorso. La maggior parte di questi narcotici è prodotta nelle remote zone di confine dello Stato Shan del Myanmar, secondo l’Ufficio UN contro droga e crimine. “La produzione di metanfetamina è aumentata l’anno scorso da livelli già estremi nel nord del Myanmar e non c’è segno di rallentamento”, riferisce Jeremy Douglas. Il rappresentante regionale dell’UNODC nel Sud-est asiatico ha infatti sottolineato che “La droga e il conflitto rimangono inseparabili in Myanmar, uno alimenta l’altro”. Per Douglas la ragione di ciò risiede nel fatto che “Il caos e l’instabilità funzionano per i trafficanti”.

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