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La Ue congelata di fronte al caldo conflitto del Nagorno-Karabakh


Lo chiamano “conflitto congelato”, ma 30 anni dopo il primo strappo dall’Azerbaijan, una logorante guerra di trincea continua a uccidere nell’autoproclamata repubblica del Caucaso. Fin qui Bruxelles le ha voltato le spalle, ma complice l’avvicinamento con l’Armenia, qualcosa ora si muove

Un soldato di etnia armena di guardia in un posto di controllo vicino alla città di Martuni, nel Nagorno-Karabakh. REUTERS / Staff

Lo chiamano “conflitto congelato”, ma 30 anni dopo il primo strappo dall’Azerbaijan, una logorante guerra di trincea continua a uccidere nell’autoproclamata repubblica del Caucaso. Fin qui Bruxelles le ha voltato le spalle, ma complice l’avvicinamento con l’Armenia, qualcosa ora si muove

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