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Così il Suriname è diventato un narcostato al servizio dei boss


La deriva dell’ultima (ex) colonia olandese sconfina nella fiction. Già condannato per narcotraffico, il presidente Bouterse ora avrebbe appaltato a un boss colombiano le grandi foreste del Paese, dove si costruiscono mini-sommergibili per il trasporto intercontinentale della cocaina

Il presidente del Suriname Desi Bouterse. REUTERS/Ranu Abhelakh

La deriva dell’ultima (ex) colonia olandese sconfina nella fiction. Già condannato per narcotraffico, il presidente Bouterse ora avrebbe appaltato a un boss colombiano le grandi foreste del Paese, dove si costruiscono mini-sommergibili per il trasporto intercontinentale della cocaina

L’Aja – Un noto trafficante colombiano che scorrazza libero per l’unico Stato extraeuropeo dove si parla olandese, ettari di foresta convertiti in laboratori per la costruzione di micro sommergibili adibiti al trasporto intercontinentale della cocaina, un ex dittatore con simpatie castriste riciclato come presidente: sembra il plot di un episodio della nuova stagione Narcos – ambientato in Suriname – e invece è una storia esclusiva pubblicata di recente dal settimanale olandese Revu, una pubblicazione olandese specializzata in crime stories, che racconta la pericolosa deriva dell’ ultima (ex) colonia dei Paesi Bassi.

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