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La Nato senza ragione


Posta di fronte a una situazione di pericolo reale, la Nato è riuscita a ritrovare quella unità di intenti che le mancava da quando la fine della Guerra fredda l’aveva privata del suo scopo originario

Posta di fronte a una situazione di pericolo reale, la Nato è riuscita a ritrovare quella unità di intenti che le mancava da quando la fine della Guerra fredda l’aveva privata del suo scopo originario

Se vi è un beneficiato dall’attacco della Russia all’Ucraina questo è certamente il Segretario Generale della Nato, il norvegese Jens Stoltenberg. Politico debole di un Paese piccolo, e quindi in termini di Alleanza debole anch’esso, Stoltenberg era stato giudicato dagli Stati Uniti l’uomo ideale da porre alla testa di un’organizzazione che stava progressivamente e inesorabilmente perdendo il suo carattere multilaterale per diventare sempre più un sistema stellare con gli Usa al centro e tutti gli altri membri connessi al Grande Fratello da rapporti bilaterali.

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