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Nato: Ankara blocca i negoziati per l’adesione di Svezia e Finlandia


La profanazione del Corano davanti all’Ambasciata turca di Stoccolma ferma le trattative. L’ombra della Russia nell’organizzazione delle proteste. La Turchia esclude nuovi round negoziali

Matteo Meloni Matteo Meloni
Giornalista, è membro del comitato editoriale di eastwest. Si occupa di geopolitica di Medio Oriente e Nord Africa, Stati Uniti, rapporti tra Paesi Nato, di organizzazioni internazionali. Già Addetto Stampa al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ha lavorato come Digital Communication Adviser alla Rappresentanza Italiana presso le Nazioni Unite a New York.

La profanazione del Corano davanti all’Ambasciata turca di Stoccolma ferma le trattative. L’ombra della Russia nell’organizzazione delle proteste. La Turchia esclude nuovi round negoziali

Più ombre che luci per l’ingresso nella Nato di Svezia e Finlandia. La manifestazione di estrema destra avvenuta davanti all’Ambasciata della Turchia di Stoccolma, dove Rasmus Paludan, leader del partito Stram Kurs, ha bruciato una copia del Corano, ha causato uno stallo totale nella trattative col Governo di Ankara, con potenziali implicazioni geopolitiche non indifferenti. Il Presidente Recep Tayyip Erdoğan ha avvisato l’esecutivo svedese di non attendersi un supporto nel processo di allargamento al Patto Atlantico, mentre il Ministro degli Esteri Mevlüt Çavuşoğlu ha definito insensata l’idea di un nuovo meeting trilaterale con gli altri due Paesi.

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