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López Obrador sbarra la frontiera ma sfida Trump con il México Primero


Il neo-presidente messicano lancia un progetto kennediano di partnership tra le Americhe. Ed è pronto a irrigidire la politica migratoria con la creazione di una nuova polizia di frontiera. Ma il suo sovranismo economico si scontra con l’America First. E può infiammare lo scontro commerciale

Il sole splende sul monumento Angel de la Independencia a Città del Messico, Messico, 7 luglio 2018. REUTERS / Daniel Becerril

Il neo-presidente messicano lancia un progetto kennediano di partnership tra le Americhe. Ed è pronto a irrigidire la politica migratoria con la creazione di una nuova polizia di frontiera. Ma il suo sovranismo economico si scontra con l’America First. E può infiammare lo scontro commerciale

Quando Andrés Manuel López Obrador è stato eletto presidente del Messico lo scorso 1 luglio, Donald Trump è stato uno dei primi ad essersi congratulato con lui per la vittoria. E dopo il messaggio su Twitter, i due hanno anche scambiato qualche parola al telefono: la chiacchierata deve essere andata bene, se Trump ha detto di «credere davvero che i rapporti saranno molto buoni». López Obrador ha intenzione di invitare Trump alla cerimonia di insediamento il prossimo dicembre. Ma questo clima disteso potrebbe non durare a lungo.

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