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Perché in Libia bisogna agire in fretta, nonostante i rischi


Dopo aver lasciato il Paese in mano alle divisioni, ora serve una strategia chiara e decisa. Ma contro chi si combatterà? ISIS sa molto di noi, ma noi poco, forse troppo poco, di loro. 

 REUTERS

Non stupiamoci di cosa sta avvenendo a poche centinaia di chilometri da noi, in Libia. Stupirsi è il modo peggiore di approcciare una vicenda che ci è già sfuggita di mano. Sia chiaro: non è sfuggita solo all’Italia, ma a tutta la comunità internazionale. La risposta che serve ora deve essere decisa, anche a costo di essere impopolare. Ignorare la minaccia non servirà a ridurne il potenziale pericolo. Contrastare gli estremismi con ogni mezzo, aiutando uno Stato a trovare la sua dimensione, è la chiave di volta. 

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