Helen Clark, alla guida di un gruppo di studio delle Nazioni Unite, punta il dito contro Cina e Oms. La Banca francese riduce gli investimenti su gas e petrolio. Nominato il nuovo inviato speciale per la Libia
Persone che camminano a Wuhan, provincia di Hubei, Cina, 15 gennaio 2021. REUTERS/Thomas Peter
La Banca centrale francese si alleggerirà del suo portafoglio dalle aziende che generano profitti da gas, petrolio e carbone. Già da quest’anno diminuirà drasticamente gli investimenti verso queste entità. La mossa segue il clima annunciato (ma ancora non ufficializzato) dalla Bce, che ha paventato una scelta simile.
Un gruppo di studio indipendente guidato da Helen Clark, che alle Nazioni Unite ha diretto il Development Programme ed è stata anche candidata come Segretario generale, punta il dito sia contro la Cina che verso l’Oms, che entrambi avrebbero dovuto agire più tempestivamente.
Sempre in ambito Onu, è stato finalmente nominato l’inviato speciale per la Libia, ruolo vacante dalle dimissioni di Salamé: sarà lo slovacco Jan Kubis.