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Cina-Usa-Israele

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Gli Usa impongono restrizioni alle esportazioni verso società cinesi coinvolte nelle violazioni dei diritti nello Xinjiang. Le dichiarazioni di Biden e Merkel. Gli incontri tra l’amministrazione Biden e Israele

Una protesta davanti al Dipartimento di Stato degli Stati Uniti per commemorare l’Uyghur Doppa Day e per sollecitare gli Stati Uniti e la comunità internazionale ad agire contro il trattamento riservato dalla Cina al popolo uiguro nella regione dello Xinjiang, Washington, Stati Uniti 5 maggio 2021. REUTERS/Leah Millis

Usa

Il segretario di Stato Antony Blinken, riunitosi con la Cancelliera tedesca, ha detto che gli Stati Uniti non hanno nel mondo un amico migliore della Germania. Merkel ha detto che ci sono le basi per un “approccio comune” verso Russia e Cina. Non è vera nessuna delle due dichiarazioni però, e anzi sappiamo bene che c’è una certa distanza tra gli interessi di Washington e Berlino.

Cina

Il dipartimento del Commercio americano ha imposto restrizioni alle esportazioni verso cinque società cinesi coinvolte nelle violazioni dei diritti delle minoranze etniche nello Xinjiang. Tra queste c’è anche Hoshine, colpita da un divieto doppio: gli americani non potranno importare i componenti per l’energia solare che produce.

Israele

Il Governo di Israele e l’amministrazione Biden hanno tenuto degli incontri per discutere di come contrastare l’aumento dei droni e dei missili in possesso dell’Iran e delle milizie alleate tra Iraq, Yemen, Libano e Siria.

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