La storia di Tomaso Bruno, che assieme a Elisabetta Boncompagni sta scontando un ergastolo in India per un incredibile mix di coincidenze nefaste, diventerà un documentario. Almeno qualcuno inizierà a parlarne, magari.

Qui su Elefanti a parte avevamo accennato alla vicenda di Tomaso ed Elisabetta più di un anno faripromettendoci di seguire il caso e riportare aggiornamenti. In questi mesi ho avuto il piacere di conoscere e chiacchierare con Marina, la madre di Tomaso, mantenendo un contatto più o meno costante anche grazie al lavoro degli amici di Tomaso, che animano la pagina Facebook “Tomaso Libero!”.
La scorsa settimana è stato presentato in Liguria il trailer di “Più libero di prima”, il documentario sulla storia Tomaso, costretto a crescere in fretta nel carcere di Varanasi dove, recentemente, ha compiuto trent’anni.
Il progetto sarà sostenuto dai fondi raccolti tramite crowdfunding, utilizzando la piattaforma Indiegogo. A questo link troverete il trailer del documentario, il modulo per contribuire alla nascita della pellicola e alcune informazioni sulla vicenda di Tomaso ed Elisabetta. Dettagli tipo questi:
Tomaso ed Elisabetta sono in carcere da più di 1600 giorni sulla base di un’ipotesi non dimostrabile. Vivono in barak che ospitano sino a 140 detenuti e che in estate sfiorano i 50 gradi. Hanno la corrente elettrica solo per qualche ora al giorno, bevono acqua non potabile e dormono a terra su strati di stuoie e coperte. Non è permesso loro alcun accesso a internet e nemmeno l’uso del telefono: nessun contatto con il mondo esterno, insomma, se non la scrittura di lettere. E non sono stati mai concessi né il rimpatrio né la libertà su cauzione.
Tomaso Bruno ha da poco compiuto trent’anni. Li ha compiuti nella prigione indiana di Varanasi, dove è rinchiuso dal 2010 assieme ad Elisabetta Boncompagni, in seguito a una condanna all’ergastolo per un omicidio che non hanno commesso.
A settembre 2014, dopo due anni di rinvii, sarà pronunciata la sentenza della Corte Suprema di Nuova Delhi.
La storia di Tomaso Bruno, che assieme a Elisabetta Boncompagni sta scontando un ergastolo in India per un incredibile mix di coincidenze nefaste, diventerà un documentario. Almeno qualcuno inizierà a parlarne, magari.