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Cosa può fare Biden in politica estera


La politica estera di Joe Biden avrà un approccio molto diverso dall'America First. Ma cancellare di colpo gli anni di presidenza Trump sarà quasi impossibile

Con 253 grandi elettori già assicurati e con un vantaggio in Nevada e in Arizona che gliene assegnerebbero altri 17 – 270 è il numero minimo necessario per la vittoria –, Joe Biden è il candidato favorito a diventare il nuovo Presidente degli Stati Uniti d’America. In Pennsylvania (20 grandi elettori) e in Georgia (16), poi, il vantaggio di Donald Trump si sta riducendo.

Prima la politica interna

Qualora Biden dovesse effettivamente vincere le elezioni, è lecito aspettarsi che, per la prima parte del suo mandato, si focalizzerà più sulla politica interna che su quella estera. Le sue priorità saranno gestire la crisi economico-sanitaria causata dal coronavirus e “unire il Paese” – come si dice –, appianando quelle tensioni sociali e razziali che il suo predecessore ha invece fomentato. Tutto questo in un clima di polarizzazione politica che complica la dialettica tra i due partiti, e con una delle due camere del Congresso – il Senato – controllata probabilmente dai Repubblicani.

I successi di Trump in politica estera

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