Il Presidente blocca una norma controversa che avrebbe obbligato la statunitense Discovery a vendere le sue partecipazioni nel network Tvn24
Ancora una volta la Polonia fa parlare di sé per i cambiamenti al quadro normativo proposti dalla maggioranza PiS al Governo. Stavolta, a far discutere è stata la legge approvata dal Parlamento sui limiti imposti alle aziende straniere nel possesso di imprese mediatiche polacche. La mossa, criticata dall’opposizione, avrebbe permesso all’esecutivo maggior controllo su tv e siti d’informazione e impedito l’influenza di nazioni ritenute da Varsavia ostili.
Ma a fermare la legge è stato direttamente il Presidente Andzej Duda, esponente del PiS, che ha motivato il veto alla norma spiegando le sue preoccupazioni riguardo i diritti di proprietà, la carenza di pluralismo, il tema della libertà d’opinione. “Quando ho preso la decisione, ho tenuto in considerazione questi elementi”, ha dichiarato il Presidente. La questione è diventata incandescente nel quadro politico interno, con Donald Tusk — leader dell’opposizione con Piattaforma Civica e già Presidente del Consiglio europeo — sempre più attivo nelle critiche al Governo. “Questo dimostra che le pressioni funzionano”, ha commentato.
Non solo politica interna: la legge ha fatto intervenire gli alleati della Polonia, con gli Stati Uniti in pressing sul Governo per lo stop alla norma. Infatti, la statunitense Discovery, che possiede la maggioranza delle azioni del network Tvn24, avrebbe dovuto cedere le sue partecipazioni. Il Chargé d’Affaires Usa nella capitale polacca, Bix Aliu, ha ringraziato Tusk “per la sua leadership e l’impegno verso i valori democratici e per la protezione degli investimenti in Polonia. Insieme, gli alleati sono più forti”.
Discovery, con una nota, ha accolto positivamente l’intervento del Presidente Duda, che “ha giustamente preso posizione a favore dei valori democratici, per la libertà di stampa, per lo stato di diritto. Ringraziamo i nostro telespettatori e tutti coloro i quali ci hanno supportato nel corso delle discussioni sul tema”. Ned Price, il Portavoce del Dipartimento di Stato, a inizio mese aveva chiesto al Governo di pensare bene alle conseguenze della legge, che avrebbe “eroso gli investimenti stranieri, la fiducia nei diritti di proprietà e il rispetto dei contratti in Polonia”.
Le stesse motivazioni tenute in considerazione da Duda, che ha messo un punto definito alla controversa norma, che — come annunciato dalla Commissaria Ue per i valori e la trasparenza Věra Jourová — sarebbe stata cassata anche dall’Unione europea, visto che, come in altri casi, non avrebbe rispettato il diritto comunitario.
Il Presidente blocca una norma controversa che avrebbe obbligato la statunitense Discovery a vendere le sue partecipazioni nel network Tvn24