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Ponte Morandi, il pasticciaccio brutto dell’Aspi


Ponte Morandi: siamo sicuri che sia giusto nazionalizzare Aspi, inneggiando all'uscita della famiglia Benetton per il rilancio della rete autostradale italiana?

Ponte Morandi: siamo sicuri che sia giusto nazionalizzare Aspi, inneggiando all’uscita della famiglia Benetton per il rilancio della rete autostradale italiana?

La parte finale del nuovo ponte di Genova viene installata, Italia, 28 aprile 2020. REUTERS/Massimo Pinca

Il pasticciaccio brutto di Autostrade per l’Italia (Aspi) richiama inesorabilmente il ritorno dello Stato padrone. Basterebbe il commento del premier Conte: “L’interesse pubblico ha avuto la meglio su un gruppo ben consolidato di interessi privati”. Non parliamo poi del surreale video alla Marcel Marceau dell’ex Ministro Toninelli, che allude a una sorta di catarsi nazionale. Ma siamo sicuri che sia così?

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