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Prove tecniche di Maidan in Russia


Mosca si prepara a una Maidan. Più di 40mila uomini e mille pezzi d’artiglieria nelle principali città russe per respingere manifestazioni pubbliche su larga scala. E non commettere gli errori dei Berkut in Ucraina. Intanto il tribunale di San Pietroburgo ha messo sotto processo Piotr Pavlensky.

Lui è un artista. Per intenderci, è lo stesso che si è inchiodato lo scroto tra i sanpietrini della piazza Rossa e si è cucito la bocca per protestare contro l’arresto delle Pussy Riot. Ma la sua installazione dello scorso febbraio potrebbe causargli più dolori di chiodi e aghi. A febbraio dello scorso anno, Pavlensky ha dato fuoco a un mucchio di pneumatici davanti alla chiesa del Sangue versato, a San Pietroburgo. L’installazione riproduceva in piccola scala la Maidan Nezalezhnosti di Kiev in quei giorni. La polizia lo ha arrestato e accusato di atti di vandalismo, un reato punito fino a 7 anni di galera. L’opera di Pavlensky s’intitolava “Libertà”.

 

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