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Quegli “eroi” dell’Ucraina che non piacciono all’Europa


La Polonia dichiara «genocidio» il massacro di oltre 30mila polacchi da parte dei nazionalisti ucraini durante la Seconda guerra mondiale e a Kiev una nuova strada veniva intitolata al loro leader, Stepan Bandera. Qualcosa non torna.

La Polonia dichiara «genocidio» il massacro di oltre 30mila polacchi da parte dei nazionalisti ucraini durante la Seconda guerra mondiale e a Kiev una nuova strada veniva intitolata al loro leader, Stepan Bandera. Qualcosa non torna.

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