Il tabacco è ancora la sostanza legale più contrabbandata in assoluto.
Primi di maggio, Kaliningrad, uno dei maggiori porti sul mar Baltico. La polizia di confine russa abbatte un drone in volo a bassa quota. Il velivolo ha un’apertura alare di quattro metri ed è guidato da un computer in grado di seguire il percorso preimpostato sul suo gps. Ma non è un’azione di spionaggio hi-tech, né l’attacco a una cellula terroristica quello sventato dal Federal Security Service: è il tentativo di contrabbandare sigarette oltre il confine con la Lituania.
L’aeromodello è un accrocco del valore di poche centinaia di rubli, un’inezia, ma capace di portare 500 pacchetti di bionde attaccati con il nastro adesivo alla fusoliera, per un profitto di circa 1.300 dollari a “missione”. Si stima che circa un terzo di tutte le sigarette fumate in Lituania è di importazione illegale, un mercato che vale 87 milioni di euro.
Ma il problema è mondiale. A gennaio, la Turchia ha cominciato la costruzione di un muro alto 4 metri e lungo 900 chilometri al confine con la Siria, in non poca parte per arginare il fenomeno, che negli ultimi anni è letteralmente esploso. Dal 2010, quando il governo ha aumentato del 30% le tasse sul tabacco, il numero delle sigarette vendute sul mercato nero è quadruplicato, passando da 3,9 miliardi a 16,2 miliardi nel 2013, con una perdita per l’erario stimata in 9,5 miliardi di dollari in imposte non pagate.
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Il tabacco è ancora la sostanza legale più contrabbandata in assoluto.
Primi di maggio, Kaliningrad, uno dei maggiori porti sul mar Baltico. La polizia di confine russa abbatte un drone in volo a bassa quota. Il velivolo ha un’apertura alare di quattro metri ed è guidato da un computer in grado di seguire il percorso preimpostato sul suo gps. Ma non è un’azione di spionaggio hi-tech, né l’attacco a una cellula terroristica quello sventato dal Federal Security Service: è il tentativo di contrabbandare sigarette oltre il confine con la Lituania.