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La silenziosa radicalizzazione che allontana i Balcani dall’Europa


Il flusso dei “foreign fighters” si è fermato. Ma nei Balcani occidentali segnati da Stati deboli e identità forti, gli incubatori di idee radicali si moltiplicano. Grazie anche a sponsor stranieri che vogliono contrastare l’egemonia della Ue. Scossa dal flop del referendum macedone

Festeggiamenti dopo il flop del referendum che avrebbe potuto aprire alla Macedonia le porte dell'Unione Europea. Skopje, Macedonia. 30 settembre 2018. REUTERS/Marko Djurica

Il flusso dei “foreign fighters” si è fermato. Ma nei Balcani occidentali segnati da Stati deboli e identità forti, gli incubatori di idee radicali si moltiplicano. Grazie anche a sponsor stranieri che vogliono contrastare l’egemonia della Ue. Scossa dal flop del referendum macedone

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