spot_img

Consiglio europeo interlocutorio


Un mese è un tempo logico per adottare decisioni storiche. Lenti passi avanti verso una governance federale

Un mese è un tempo logico per adottare decisioni storiche. Lenti passi avanti verso una governance federale

Recovery Fund, Consiglio europeo: accordo a luglio.Il Presidente del Consiglio europeo Charles Michel durante la videoconferenza con i leader europei a Bruxelles, Belgio, 19 giugno 2020. Olivier Hoslet/Pool via REUTERS
Il Presidente del Consiglio europeo Charles Michel durante la videoconferenza con i leader europei a Bruxelles, Belgio, 19 giugno 2020. Olivier Hoslet/Pool via REUTERS

I leader dei 27 Paesi dell’Unione europea hanno ufficialmente iniziato ieri a discutere il piano di rilancio proposto dalla Commissione per aiutare l’economia europea. Come era prevedibile, il Consiglio, l’ultimo in streaming, non è stato risolutivo. Ci si rivedrà a luglio a Bruxelles, faccia a faccia. Nessuno si aspettava un accordo sul Recovery Fund venerdì, e infatti i vari capi di Governo hanno sostanzialmente espresso le proprie posizioni di partenza. Al gruppo dei cosiddetti Paesi frugali – Olanda, Svezia, Danimarca e Austria – si è aggiunta anche la Finlandia. Il blocco di Visegrad invece ha perso Polonia e Slovacchia, ora schierate a favore della proposta della Commissione.

Questo contenuto è riservato agli abbonati

Abbonati per un anno a tutti i contenuti del sito e all'edizione cartacea + digitale della rivista di geopolitica

Abbonati ora €45

Abbonati per un anno alla versione digitale della rivista di geopolitica

Abbonati ora €20

- Advertisement -spot_img
rivista di geopolitica, geopolitica e notizie dal mondo