La chiatta Bibby Stockholm accoglierà fino a 500 persone, ma solo uomini e non sposati. Insorgono le associazioni per i diritti umani, il Governo continua col pugno duro dopo il caso Ruanda
Il Governo Conservatore del Primo Ministro Rishi Sunak va avanti per la sua strada nel rendere sempre più ostile ai migranti l’arrivo nel Paese, portando all’esasperazione la policy di riferimento con stratagemmi al limite del disumano, così come definiti dalle associazioni per i diritti umani. Dopo la bocciatura per le deportazioni dei richiedenti asilo in Ruanda e le nuove ipotesi di trasferimento presso l’isola oceanica di Ascension, a sud dell’Equatore, a 1300 km di distanza dalle coste africane, una misura tampone arriva dallo spostamento delle persone, purché uomini e non sposati, sulla chiatta Bibby Stockholm.
Nei giorni scorsi sono saliti a bordo dell’imbarcazione i primi richiedenti asilo, 15 in tutto, con altri 20 che si sono rifiutati, assistiti dagli avvocati delle organizzazioni umanitarie. Alcuni di essi lamentano paura per l’acqua, motivazione che per ora ha fermato il loro dislocamento sulla Bibby Stockholm, ormeggiata nell’isola di Portland, nella contea di Dorset. Una problematica nella problematica, dato che il territorio già soffre delle complicazioni di collegamento con l’isola madre, ad essa unita da una lingua di terra sulla quale è stata costruita una sola strada.
“Tra i migranti dislocati contiamo persone con disabilità, altri che hanno subito torture, picchiati, colpiti da armi da fuoco, alcuni traumatizzati dalla paura dell’acqua dopo aver assistito alla morte in mare di compagni di viaggio”, ha dichiarato Steve Smith, chief executive di Care4Calais, una delle associazioni che seguono da vicino la vicenda dei richiedenti asilo. “Ci sono problematiche di salute mentale, sono reali i rischi nell’inserirli a bordo della chiatta”. Le persone coinvolte sono uomini tra i 18 e i 65 anni provenienti da varie nazioni, che potrebbero alloggiare sulla Bibby Stockholm fino a 9 mesi.
L’imbarcazione, già usata per accogliere richiedenti asilo e persone senza fissa dimora in Germania e nei Paesi Bassi, ha 200 stanze e al massimo della capienza può ospitare 500 persone. Nel 2022 i costi per la gestione nelle strutture dei richiedenti asilo sono saliti a 1.9 miliardi di sterline. Per questo motivo l’esecutivo Sunak cerca strade alternative che possano portare risparmi: ma a quale costo umano? Per Steve Valdez-Symonds di Amnesty International Uk “sembra che il Governo faccia di tutto per far sentire i richiedenti asilo non benvenuti né sicuri. La Bibby Stockholm è una reminiscenza dell’era vittoriana, una scelta vergognosa che stipa in una chiatta persone scappate dal terrore, da conflitti, da persecuzioni. Le si fa vivere un nuovo trauma obbligandole a stare in uno spazio grande quanto il parcheggio di un’auto”.
A luglio la Corte di Appello di Londra ha bocciato il piano di trasferimento dei richiedenti asilo in Ruanda, con i giudici che hanno ritenuto impraticabile il progetto di spostamento dei migranti nel Paese africano dato che non può garantire il corretto svolgimento delle udienze per la valutazione delle pratiche di richiesta d’asilo, né offrire sufficiente sicurezza per la vita delle persone. I costi avrebbero avuto una nuova impennata: 177 milioni di dollari, 213 mila dollari a persona. Agghiaccianti le nuove ipotesi sul trasferimento nell’isola di Ascension, idea suggerita già tre anni fa dall’allora Home Secretary Priti Patel.
La chiatta Bibby Stockholm accoglierà fino a 500 persone, ma solo uomini e non sposati. Insorgono le associazioni per i diritti umani, il Governo continua col pugno duro dopo il caso Ruanda
Il Governo Conservatore del Primo Ministro Rishi Sunak va avanti per la sua strada nel rendere sempre più ostile ai migranti l’arrivo nel Paese, portando all’esasperazione la policy di riferimento con stratagemmi al limite del disumano, così come definiti dalle associazioni per i diritti umani. Dopo la bocciatura per le deportazioni dei richiedenti asilo in Ruanda e le nuove ipotesi di trasferimento presso l’isola oceanica di Ascension, a sud dell’Equatore, a 1300 km di distanza dalle coste africane, una misura tampone arriva dallo spostamento delle persone, purché uomini e non sposati, sulla chiatta Bibby Stockholm.