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Renzi in Cina. Le premesse sono buone


Che qualcosa sia cambiato, o possa cambiare nei rapporti tra Pechino e Roma, lo dice la serie di incontri che il primo ministro italiano Renzi effettuerà in Cina, a partire da Shanghai oggi (più business oriented e public relations) fino ad arrivare a domani, alla due giorni pechinese, durante la quale Renzi incontrerà il primo ministro e il presidente cinese. Due meeting importanti e significativi, anche per la liturgia cinese.

Che qualcosa sia cambiato, o possa cambiare nei rapporti tra Pechino e Roma, lo dice la serie di incontri che il primo ministro italiano Renzi effettuerà in Cina, a partire da Shanghai oggi (più business oriented e public relations) fino ad arrivare a domani, alla due giorni pechinese, durante la quale Renzi incontrerà il primo ministro e il presidente cinese. Due meeting importanti e significativi, anche per la liturgia cinese.

Pechino si era molto adirata con l’Italia in occasione di incontri passati, quando i dirigenti del Partito Comunista scoprirono a mezzo stampa delle dimissioni di un allora ministro della Repubblica che avrebbe dovuto incontrare la controparte cinese. Il risultato fu un calo dell’interesse per l’Italia, che pure in Cina riscuote notevole successo per il noto «made in Italy». Esistono inoltre – in Cina – ammiratori sfrenati dell’Italia, poiché viene riscontrata una certa similitudine in alcune caratteristiche, non sempre positive.

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