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La repressione nel Kashmir indiano colpisce anche la stampa


Mentre India e Pakistan sono invischiate in una guerra mediatica circa gli attacchi mirati sferrati da New Delhi la scorsa settimana - che il Pakistan continua incredibilmente a negare, nonostante le evidenze siano schiaccianti - nel Kashmir indiano gli scontri tra forze di sicurezza e migliaia di indipendentisti continuano a tenere alta la tensione, e la conseguente repressione delle autorità. Che non si limita a coprifuoco, arresti preventivi e sospensione delle telecomunicazioni, ma impone il bavaglio anche alla stampa locale. Colpendo stavolta un piccolo giornale, con un ordine censorio vago e inquietante.

Mentre India e Pakistan sono invischiate in una guerra mediatica circa gli attacchi mirati sferrati da New Delhi la scorsa settimana – che il Pakistan continua incredibilmente a negare, nonostante le evidenze siano schiaccianti – nel Kashmir indiano gli scontri tra forze di sicurezza e migliaia di indipendentisti continuano a tenere alta la tensione, e la conseguente repressione delle autorità. Che non si limita a coprifuoco, arresti preventivi e sospensione delle telecomunicazioni, ma impone il bavaglio anche alla stampa locale. Colpendo stavolta un piccolo giornale, con un ordine censorio vago e inquietante.

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