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L’uomo forte di Praga sfiduciato dal figlio, dalla piazza e forse dalla Camera


È il momento della verità per Andrej Babis, il magnate che guida il governo ceco. L’accusa di sottrazione indebita di fondi europei viene rilanciata da suo figlio. Il popolo celebra la rivoluzione di velluto manifestando contro di lui. E venerdì la Camera deciderà del suo futuro politico 

Il primo ministro ceco Andrej Babis. REUTERS/David W Cerny

È il momento della verità per Andrej Babis, il magnate che guida il governo ceco. L’accusa di sottrazione indebita di fondi europei viene rilanciata da suo figlio. Il popolo celebra la rivoluzione di velluto manifestando contro di lui. E venerdì la Camera deciderà del suo futuro politico 

Venerdì sarà un giorno di fuoco per il primo ministro ceco Andrej Babis e per il suo partito, Ano 2011, socio di maggioranza della coalizione in carica dall’estate (quello di minoranza è il Partito socialdemocratico). Dovranno infatti affrontare la mozione di sfiducia alla Camera dei deputati, uno dei due rami del parlamento (l’altro è il Senato).

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