L'ex leader del Partito nazionale scozzese ed ex Primo Ministro scozzese, Alex Salmond, ha prestato giuramento prima di testimoniare a Holyrood a Edimburgo, Scozia, Gran Bretagna, 26 febbraio 2021. Andy Buchanan/Pool tramite REUTERS
Matteo Meloni Giornalista, è membro del comitato editoriale di eastwest. Si occupa di geopolitica di Medio Oriente e Nord Africa, Stati Uniti, rapporti tra Paesi Nato, di organizzazioni internazionali. Già Addetto Stampa al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ha lavorato come Digital Communication Adviser alla Rappresentanza Italiana presso le Nazioni Unite a New York.
Il conflitto tra Nicola Sturgeon e Alex Salmond mette a rischio l’unità del partito. Intanto, i Labour scozzesi scelgonoAnas Sarwar come nuovo leader
L’ex leader del Partito nazionale scozzese ed ex Primo Ministro scozzese, Alex Salmond, ha prestato giuramento prima di testimoniare a Holyrood a Edimburgo, Scozia, Gran Bretagna, 26 febbraio 2021. Andy Buchanan/Pool tramite REUTERS
La tensione all’interno del Partito nazionale scozzeseè riesplosa nel più tragico dei modi, mettendo sotto la luce dei riflettori, ancora una volta, il Primo Ministro Nicola Sturgeon e l’ex leader dello Scottish National Party Alex Salmond, rischiando di incrinare seriamente le prospettive indipendentiste. Il muro contro muro tra i due — ormai non più — alleati è maturato nel corso degli ultimi anni, con forti accuse da parte di Salmond indirizzate direttamente alla Surgeon, colpevole a suo dire di aver orchestrato un sistema per metterlo ai margini del partito e della scena politica scozzese.
Tutto parte dalla gestione delle accuse di molestie sessuali rivolte a Salmond: nel 2017 Sturgeon, sull’onda del movimento #MeToo, ha proposto la riforma della legislazione in materia che, secondo l’ex leader del Partito nazionale scozzese, ha portato a un indurimento delle normative indirizzato principalmente su di lui. La ristretta cerchia di Sturgeon, spiega Salmond nel documento inviato a Holyrood — il Parlamento scozzese —, ha “deliberatamente, maliziosamente e in maniera prolungata fatto di tutto per discreditarmi, fino alla possibilità di portarmi in prigione”.
L’ex First Minister è stato arrestato nel 2019 con accuse gravissime: duplice tentativo di stupro e molteplici violenze sessuali. Nel 2020 venne poi scagionato da tutte le accuse. Per Salmond, la Sturgeon sarebbe andata contro il codice ministeriale, e accusa i collaboratori del Primo Ministro scozzese di cospirazione. Due fatti da tenere in considerazione: Salmond ha sempre respinto nettamente le accuse di molestie sessuali a suo carico; il Governo scozzese ha effettivamente svolto un’erronea gestione del caso, dovendo pagare più di 500mila sterline di spese legali a favore dell’ex leader del Snp.
In questo contesto, a rimetterci è l’unità del partito, che dovrà trovare la quadra in vista delle nuove elezioni di maggio. Vero è che gli scozzesi sono riluttanti a cambiare partito: piuttosto che favorire laburisti o conservatori, potrebbero disertare le urne. Nel 2016 solo il 56% degli aventi diritto ha partecipato alle elezioni. Gli ultimi sondaggi parlano di un mantenimento del consenso per Sturgeon e l’Snp — per Ipsos Mori al 52%, distanziando nettamente i conservatori al 23% e i laburisti al 15%. Ma allo stesso tempo, la rilevazione parla di un raffreddamento delle istanze indipendentiste: dal 56% di novembre al 52%. Una buona notizia per Boris Johnson.
Intanto, i Labour scozzesi scelgono il nuovo leader: sarà Anas Sarwar a guidare la fazione locale del partito di Keir Starmer. Contrario a un secondo referendum, Sarwar ha il compito di portare il partito al secondo posto alle elezioni di maggio. Figura speciale quella di Sarwar: il padre è stato il primo membro del Parlamento nella storia britannica di religione musulmana.
Il conflitto tra Nicola Sturgeon e Alex Salmond mette a rischio l’unità del partito. Intanto, i Labour scozzesi scelgonoAnas Sarwar come nuovo leader
L’ex leader del Partito nazionale scozzese ed ex Primo Ministro scozzese, Alex Salmond, ha prestato giuramento prima di testimoniare a Holyrood a Edimburgo, Scozia, Gran Bretagna, 26 febbraio 2021. Andy Buchanan/Pool tramite REUTERS
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