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L’agonia dei Democratici serbi e la memoria sbiadita di Djindjic


Il 12 marzo del 2003 il premier serbo Zoran Djindjic veniva ucciso a Belgrado. Quindici anni dopo, i suoi Democratici sono stati cancellati dagli elettori. E il percorso democratico - liberale che la Serbia aveva iniziato con lui si è arenato sotto la guida del nuovo vozhd Vucic

Un uomo riflesso sulla tomba del leader serbo Zoran Djindjic a Belgrado. REUTERS/Marko Djurica

Il 12 marzo del 2003 il premier serbo Zoran Djindjic veniva ucciso a Belgrado. Quindici anni dopo, i suoi Democratici sono stati cancellati dagli elettori. E il percorso democratico – liberale che la Serbia aveva iniziato con lui si è arenato sotto la guida del nuovo vozhd Vucic

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