spot_img

L’Ue si doterà di nuovi strumenti per la gestione dei rifornimenti in tempo di crisi


Col Single Market Emergency Instrument Bruxelles si impegnerà per migliorare la gestione della catena di approvvigionamento in casi di emergenza, dai medicinali alle mascherine, passando per i microchip

Un nuovo approccio alla gestione dei beni a livello comunitario, uno strumento in più per far fronte ad eventuali crisi future con maggiori capacità. L’Unione europea è pronta a dotarsi di nuovi poteri con la formula del Single Market Emergency Instrument, una soluzione che, se all’apice della pandemia fosse esistita, avrebbe evitato numerose problematiche di approvvigionamento ai singoli Stati membri e ulteriori preoccupazioni alla Presidente Ursula von der Leyen, con tutti i rischi che ne sono conseguiti.

Proprio la Presidente della Commissione aveva accennato a febbraio 2021 al Single Market Emergency Instrument. In un discorso tenuto in occasione degli Industry Days, si evidenziava la necessità di essere pronti a qualunque altra situazione emergenziale che potenzialmente potrebbe nuovamente verificarsi. Si tratta di una nuova managerialità per la supply chain, la catena di approvvigionamento di beni che spaziano da quelli essenziali alle mascherine chirurgiche tanto ricercate in piena pandemia, dai medicinali al magnesio, passando per i microchip.

Questo contenuto è riservato agli abbonati

Abbonati per un anno a tutti i contenuti del sito e all'edizione cartacea + digitale della rivista di geopolitica

Abbonati ora €35

Abbonati per un anno alla versione digitale della rivista di geopolitica

Abbonati ora €15

ARTICOLI CORRELATI

rivista di geopolitica, geopolitica e notizie dal mondo