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L’attacco chimico a Douma e l’impossibile Yalta siriana


Il presunto attacco chimico a Douma riporta l'attenzione su una guerra lontana dall’epilogo. Dietro l’apparente concordia del trio di Astana, la linea dura siriano-iraniana si contrappone a quella del compromesso russa-turca. Senza il quale Ankara non intende ritirarsi. E gli Usa? Un’incognita decisiva

Hassan Rouhani, Tayyip Erdogan e Vladimir Putin si stringono le mani prima del loro incontro ad Ankara, in Turchia, il 4 aprile 2018. Tolga Bozoglu / Pool via Reuters

Il presunto attacco chimico a Douma riporta l’attenzione su una guerra lontana dall’epilogo. Dietro l’apparente concordia del trio di Astana, la linea dura siriano-iraniana si contrappone a quella del compromesso russa-turca. Senza il quale Ankara non intende ritirarsi. E gli Usa? Un’incognita decisiva

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