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Da Padova a Raqqa, con le armi in pugno per combattere l’Isis


«Non avrei mai pensato di indossare il cappotto della resistenza armata, ma per me è diventata l’unica forma possibile di attivismo», racconta Claudio Locatelli. Come lui tanti altri volontari si sono uniti al battaglione internazionale. Ma non tutti apprezzano i combattenti stranieri

Soldati dell'Sfd ballano in strada a Raqqa. REUTERS/Erik De Castro

«Non avrei mai pensato di indossare il cappotto della resistenza armata, ma per me è diventata l’unica forma possibile di attivismo», racconta Claudio Locatelli. Come lui tanti altri volontari si sono uniti al battaglione internazionale. Ma non tutti apprezzano i combattenti stranieri

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