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Social media: il team Jorge, i mercenari della disinformazione


Una grande inchiesta giornalistica ha svelato l'operato di un'agenzia israeliana ultra segreta che dice di avere influenzato decine di elezioni ed eventi politici in tutto il mondo

Gabriele Manca Gabriele Manca
Si occupa di politica estera, globalizzazione, economia internazionale e nuovi media.

Una grande inchiesta giornalistica ha svelato l’operato di un’agenzia israeliana ultra segreta che dice di avere influenzato decine di elezioni ed eventi politici in tutto il mondo

Il 5 settembre del 2017 a Bangalore, la capitale dello stato indiano meridionale di Karnataka, viene uccisa una giornalista. Si chiama Gauri Lankesh, ha 55 anni e sta lavorando ad un editoriale molto importante. Il titolo del pezzo è Nell’era delle notizie false e indaga su come le “fabbriche di menzogne” — siti web che spargono e alimentano fake news e mezze verità — stanno diffondendo disinformazione in India. Nel 2018, appena un anno dopo la sua morte, scoppia il caso di Cambridge Analytica, la società britannica che ha acquistato i dati di circa 87 milioni di utenti Facebook per influenzare gli elettori nel mondo. Le sue attività sono state associate ad eventi come l’elezione di Donald Trump nel 2016 negli Usa o il voto sulla Brexit negli Uk. Tutto ciò mostrò al mondo un problema che iniziava ad essere percepito, ma che ancora si faticava a delineare concretamente: internet, e nello specifico i social media, erano diventati un’arma per influenzare la politica mondiale.

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