Comincia il suo mandato il nuovo Presidente, Stevo Pendarovski, nel nome dell’accordo con la Grecia, che restituisce Skopje alla comunità internazionale.
Si è tenuta ieri la cerimonia d’insediamento del nuovo Presidente della Repubblica della Macedonia del Nord, Stevo Pendarovski. Pendarovski, indipendente ma sostenuto dal partito al Governo SDSM, ha prestato giuramento davanti al Parlamento di Skopje, diventando il quinto Presidente della Macedonia del Nord.
Molto lavoro arretrato attende il neo-eletto, dopo che il suo predecessore Gjorge Ivanov, in carica fino a ieri, ha rallentato la macchina legislativa, in contrasto con il cambio del nome del Paese in Macedonia del Nord.
Ivanov infatti è stato il grande oppositore dell’accordo con la Grecia. Il nome Macedonia del Nord, per lui, era uno sfregio alla sovranità nazionale e lo ha denunciato con forza nel Paese e all’estero, in Europa e alle Nazioni Unite.
Questa tornata elettorale è stata la prima dopo la ratifica dell’accordo di Prespa, che ha risolto il contenzioso con Atene.
Il valore della vittoria di Pendarovski, favorevole all’accordo greco-macedone, è dunque molto significativo.
Sul piano interno, decade la narrazione dell’opposizione nazionalista, secondo cui l’accordo con i greci sarebbe un “tradimento del popolo”, in contrasto con la volontà della nazione. Sul piano internazionale, l’allineamento tra Governo e presidenza apre la strada a una possibile entrata nella Nato e nella Ue.
Il cancelliere austriaco Sebastian Kurz e Johannes Hahn, commissario europeo responsabile dell’allargamento, si sono congratulati con Pendarovski per la vittoria elettorale. “Continueremo a sostenere il percorso del tuo Paese verso l’adesione all’Ue!” ha twittato Kurz, mentre Hahn ha dichiarato che la Macedonia del Nord “può contare sul continuo sostegno dell’Ue per la sua prospettiva di adesione, rispondendo in questo modo alle forti aspirazioni europee dei suoi cittadini”.
In un contesto internazionale dominato da irresponsabili sovranismi e populismi, accogliamo con soddisfazione il riemergere di leadership capaci di ricondurre i propri popoli verso sentieri di saggezza e di convivenza pacifica. E non mi riferisco solo ai leader macedoni, ma anche all’attuale dirigenza greca, che circonda e accompagna la rinascita anche culturale di quel Paese, guidato da Alexis Tsipras.
@GiuScognamiglio
Comincia il suo mandato il nuovo Presidente, Stevo Pendarovski, nel nome dell’accordo con la Grecia, che restituisce Skopje alla comunità internazionale.