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Sud-est asiatico in bilico: bilancio 2016 e previsioni 2017


Il sud-est asiatico è al crocevia. E, nel 2017, potrebbe scegliere di imboccare una direzione inedita rispetto al passato. Il 2016 è stato un periodo denso di avvenimenti. Vari Paesi sono attraversati da cambiamenti più o meno palesi. Un processo, spesso sotterraneo, che nel corso del nuovo anno potrebbe ridisegnare l’assetto geopolitico della regione.

Devoti indù seduti sul pavimento di un tempio per osservare Rakher Upabash a Dhaka, Bangladesh, il 15 novembre 2016. REUTERS / Mohammad Hossain Ponir

Il sud-est asiatico è al crocevia. E, nel 2017, potrebbe scegliere di imboccare una direzione inedita rispetto al passato. Il 2016 è stato un periodo denso di avvenimenti. Vari Paesi sono attraversati da cambiamenti più o meno palesi. Un processo, spesso sotterraneo, che nel corso del nuovo anno potrebbe ridisegnare l’assetto geopolitico della regione.

Le Filippine sono uno degli snodi centrali di questo percorso di ridefinizione. Il 10 maggio scorso, Rodrigo Duterte ha vinto le elezioni presidenziali con un ampio margine e si è insediato a capo del governo il 30 giugno successivo. Noto per il pugno duro contro droga e criminalità e per le sue uscite provocatorie rivolte in più di una occasione agli Stati Uniti, all’Unione Europea, all’Onu e alla Chiesa cattolica, dalla metà degli anni Ottanta, il leader ha dominato la scena politica di Davao City, nella difficile isola meridionale di Mindanao. Prima procuratore, poi sindaco per oltre due decenni, oggi è alla guida della Nazione.

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