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Tsakalotos, eroe solitario, salverà la Grecia?


A poche ore dal raggiungimento dell’accordo preliminare fra la Grecia e i creditori internazionali, in molti parlavano già di ‘risultato storico’, ‘svolta’, ‘nuova vita per l’Ellade’. Sono tutte definizioni calzanti solo a patto che si tengano presenti le seguenti condizioni: 1) fa ancora in tempo a saltare tutto, 2) per Atene il lavoro veramente duro inizia adesso, 3) la classe politica greca, quella almeno in parlamento, ne esce malissimo.

A poche ore dal raggiungimento dell’accordo preliminare fra la Grecia e i creditori internazionali, in molti parlavano già di ‘risultato storico’, ‘svolta’, ‘nuova vita per l’Ellade’. Sono tutte definizioni calzanti solo a patto che si tengano presenti le seguenti condizioni: 1) fa ancora in tempo a saltare tutto, 2) per Atene il lavoro veramente duro inizia adesso, 3) la classe politica greca, quella almeno in parlamento, ne esce malissimo.

Il premier greco, Alexis Tsipras, in particolare dovrebbe prendere coscienza del fatto che se, e sottolineo se, il suo Paese potrebbe farcela il merito non sarà suo, ma in primis del ministro delle Finanze, Euklides Tsakalotos, e subito dopo del Fondo Monetario Internazionale, proprio il tanto vituperato fondo che i greci avrebbero voluto fuori dalla troika dei creditori internazionali e che invece è stato l’artefice principale per il raggiungimento dell’accordo sulla ristrutturazione del debito.

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