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Tutti i pro e i contro sulla zona sicura tra Siria e Israele


Kamal al Labwani è uno dei personaggi più noti, e anche tra i più rispettabili, dell’opposizione siriana a Bashar al-Assad. Medico, romanziere e poeta, è stato tra i promotori della Primavera siriana e ha scontato due periodi in carcere. Liberato nel 2001, ha ottenuto lo status di rifugiato politico in Svezia. Qualche giorno fa, Al Labwani ha compiuto una specie di “visita di Stato” in Israele da dove ha proseguito per Giordania, Arabia Saudita, Qatar e Turchia, per promuovere ovunque la stessa idea: la creazione di una “zona sicura” in territorio siriano, oltre le Alture del Golan occupate da Israele nel 1967 durante la Guerra dei Sei Giorni, in cui proteggere le popolazioni locali (in maggioranza drusi) e gli eventuali profughi in fuga dalla guerra.

Kamal al Labwani è uno dei personaggi più noti, e anche tra i più rispettabili, dell’opposizione siriana a Bashar al-Assad. Medico, romanziere e poeta, è stato tra i promotori della Primavera siriana e ha scontato due periodi in carcere. Liberato nel 2001, ha ottenuto lo status di rifugiato politico in Svezia. Qualche giorno fa, Al Labwani ha compiuto una specie di “visita di Stato” in Israele da dove ha proseguito per Giordania, Arabia Saudita, Qatar e Turchia, per promuovere ovunque la stessa idea: la creazione di una “zona sicura” in territorio siriano, oltre le Alture del Golan occupate da Israele nel 1967 durante la Guerra dei Sei Giorni, in cui proteggere le popolazioni locali (in maggioranza drusi) e gli eventuali profughi in fuga dalla guerra.

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