L’ultimo paper di ECFR delinea diversi modi in cui il blocco europeo può adattare la sua politica verso la Russia
Negli ultimi anni, l’Ue ha basato la sua politica nei confronti della Russiasu modeste sanzioni, periodiche offerte di impegno e un attento adattamento alle sensibilità strategiche russe. Ma l’approccio russo all’Ue è stato molto meno calibrato, con tentativi intenzionali di porre fine all’influenza del blocco europeo in vaste aree del suo vicinato. Il blocco Ue dovrebbe riformulare la propria narrativa su diritti umani e democrazia, sviluppando nel contempo legami più stretti dal punto di vista militare e securitario con alcuni selezionati vicini nei Balcani, quelli orientali, il Medio Oriente e l’Africa. L’Ue dovrebbe continuare a impegnarsi in modo selettivo con il Governo e la società russa attraverso istituzioni multilaterali, procedure semplificate per i visti e il dialogo con un ampio spettro di organizzazioni.
Respingere: tutte le politiche che consentono all’Ue di mantenere la propria posizione – ossia aumento delle capacità militari, di intelligence o informatiche, nonché l’indipendenza energetica europea – miglioreranno la capacità dell’Ue di dialogare con altre potenze da una posizione di rilievo.
Contenere: la Russia ha utilizzato una crescente rete di partenariati e alleanze per interrompere l’influenza dell’Ue in alcune regioni chiave. In risposta, l’Ue e i suoi Stati membri dovrebbero: migliorare il coordinamento Ue-Usa sulla Russia; rafforzare la cooperazione in materia di sicurezza e questioni militari con tutti i paesi dei Balcani occidentali; e iniziare a investire in ambito militare e di sicurezza e in partenariati informatici con Paesi quali Ucraina, Moldova e Georgia.
Impegnarsi: l’Ue dovrebbe anche impegnarsi sulla via del dialogo con la Russia. Gli sforzi delle parti per affrontare il cambiamento climatico e altre questioni ambientali potrebbero svolgersi in contesti multilaterali. La cooperazione nella lotta contro il terrorismo dovrebbe continuare. Anche la cooperazione sui vaccini è uno sforzo utile: così come il Covid-19 non ha nazionalità, tantomeno dovrebbero averla le misure per contenerne la diffusione.
Questo articolo è pubblicato anche sul numero di maggio/giugno di eastwest.
L’ultimo paper di ECFR delinea diversi modi in cui il blocco europeo può adattare la sua politica verso la Russia
Negli ultimi anni, l’Ue ha basato la sua politica nei confronti della Russiasu modeste sanzioni, periodiche offerte di impegno e un attento adattamento alle sensibilità strategiche russe. Ma l’approccio russo all’Ue è stato molto meno calibrato, con tentativi intenzionali di porre fine all’influenza del blocco europeo in vaste aree del suo vicinato. Il blocco Ue dovrebbe riformulare la propria narrativa su diritti umani e democrazia, sviluppando nel contempo legami più stretti dal punto di vista militare e securitario con alcuni selezionati vicini nei Balcani, quelli orientali, il Medio Oriente e l’Africa. L’Ue dovrebbe continuare a impegnarsi in modo selettivo con il Governo e la società russa attraverso istituzioni multilaterali, procedure semplificate per i visti e il dialogo con un ampio spettro di organizzazioni.
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