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Gli Stati Uniti tornano a parlare di UFO


La scorsa settimana il Congresso ha tenuto un'audizione sui fenomeni aerei non identificati, UAP in gergo tecnico: non si cercano gli alieni, ma piuttosto potenziali minacce alla sicurezza nazionale

La settimana scorsa alcuni rappresentanti dell’apparato della difesa degli Stati Uniti hanno tenuto un’audizione al Congresso sui “fenomeni aerei non identificati”: in gergo tecnico sono chiamati UAP, mentre presso il grande pubblico sono meglio conosciuti come UFO. Si tratta di oggetti o fenomeni avvistati in cielo, generalmente dai piloti di caccia, che hanno forme o modalità di volo non spiegabili – almeno apparentemente – con le leggi della fisica o con le tecnologie note. Nella definizione rientrano, ad esempio, quei presunti apparecchi che si muovono velocemente e in maniera insolita, cambiando magari direzione di colpo, e che non sembrano essere dotati di sistemi di propulsione.

Un anno fa il dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha pubblicato un rapporto contenente oltre 140 segnalazioni di UAP in vent’anni, con l’obiettivo di dare loro una sistemazione strutturata e condurre indagini in maniera più meticolosa. Qualche mese dopo ha anche creato un’unità di intelligence dedicata proprio a questi fenomeni, chiamata Airborne Object Identification and Management Synchronization Group.

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