Uk, al via il Governo di Rishi Sunak: nuovi volti, stessi problemi
Un altro tentativo da parte dei Conservatori per evitare le elezioni generali, che si affidano a un giovane politico che diventa il primo Pm di origini asiatiche
In soli 7 anni Rishi Sunak, da ieri nuovo Primo Ministro del Regno Unito e leader del partito di maggioranza, ha scalato la montagna istituzionale che porta a Downing Street, ricoprendo il ruolo di parlamentare prima e di Cancelliere dello Scacchiere poi nel Governo guidato da Boris Johnson. L’esponente dei Conservatori è nato a Southampton nel 1980, figlio di immigrati di origine indiana provenienti da quelle un tempo colonie nell’Africa orientale, attivo nella politica che conta dal 2015. Una marcia rapida e apparentemente inarrestabile, agevolata dalla prateria – per non definirlo deserto… – lasciata da Liz Truss, la Prima Ministra meno longeva nella storia del Paese, che scarica sulle spalle del giovane leader Sunak un fardello senza precedenti, sia economico che politico.
Perché è dalla ricostruzione del Partito conservatore che passa la stabilità del nuovo esecutivo. E il fatto che Sunak abbia già perso una volta contro Truss, pochi mesi fa per la leadership dei conservatori, non lascia ben sperare. Il partito è dilaniato al suo interno, tra ultra liberisti, brexiters e remainers: visioni della vita del Paese estremamente differenti, che si sono accentuate nel corso dell’ultimo, sfortunato Governo. L’appoggio convinto di Johnson a Sunak è sicuramente un fattore positivo anche alla luce delle frizioni avvenute tra i due, che sarà necessario testare nel corso delle prossime settimane.
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