Le risorse naturali, umane, energetiche e turistiche attirano il mercato estero. Ma le tensioni politiche ritardano il decollo del Paese.
“Il Mozambico sta vivendo un momento molto difficile sotto tutti i punti di vista. Il racconto del Mozambico, nuovo ‘Leone d’Africa’ che solo un anno fa vedeva il paese proiettato verso uno sviluppo, sia economico che sociale rapido e duraturo, adesso sembra diventato l’ombra di se stesso”: così una fonte diplomatica sintetizza in poche parole il delicato momento in corso in Mozambico.
In quella meravigliosa striscia di terra che unisce le regioni orientali e meridionali del continente è in corso un nefasto allineamento di pianeti, che vede una grave crisi economica andare a braccetto con una delicata crisi politica e insieme delineare all’orizzonte una potenziale crisi sociale. Il Mozambico è una cornucopia di risorse, naturali, umane, minerarie, energetiche, agricole e turistiche. Fino a un anno fa, il nome di questo Paese era immediatamente associato a quelle che sono state definite le più importanti scoperte di giacimenti di gas naturale del pianeta. Una partita che ha portato alla ribalta internazionale il Mozambico, ma ha portato anche allo scoperto le crepe che lo segnano. Per uno scherzo del destino, infatti, le nuove risorse energetiche (scoperte dal gruppo italiano ENI e da quello americano Anadarko) si trovano nella zona nord del Mozambico, a ridosso dei confini con la Tanzania.
Le regioni del nord e del centro-nord sono le regioni più povere di un Paese che negli anni ha visto la crescita e lo sviluppo iniziato con la fine della guerra civile (1992) concentrarsi soprattutto nelle zone meridionali, forti della vicinanza del Sudafrica. Ma le regioni del centro-nord sono anche quelle dove, durante la guerra prima e la pace dopo, gli ex-ribelli della Renamo (Resistenza Nazionale Mozambicana) − ora principale forza dell’opposizione con ancora un braccio armato operativo − hanno sempre mantenuto le loro basi e un forte controllo. E se la conflittualità latente tra alcuni elementi della Renamo e della Frelimo (Fronte di Liberazione del Mozambico) ha sonnecchiato per anni, il can can provocato dalle scoperte di gas ha risvegliato tutti portando con sé un carico di attenzioni, appetiti e aspirazioni.
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Le risorse naturali, umane, energetiche e turistiche attirano il mercato estero. Ma le tensioni politiche ritardano il decollo del Paese.