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Budapest, nel mirino delle proteste c’è anche il nuovo colosso mediatico di Orbán


In Ungheria nasce un gruppo editoriale con 480 testate, tutte filo-Orbán. È solo l’ultimo capitolo della presa dell'informazione da parte del governo, finita anch’essa nel mirino delle proteste. Bruxelles invece tace, ma una simile concentrazione mediatica è senza precedenti nella Ue 

La polizia fa la guardia fuori dal quartier generale della televisione di Stato ungherese durante la protesta. Budapest, Ungheria, 16 dicembre 2018. REUTERS / Bernadett Szabo

In Ungheria nasce un gruppo editoriale con 480 testate, tutte filo-Orbán. È solo l’ultimo capitolo della presa dell’informazione da parte del governo, finita anch’essa nel mirino delle proteste. Bruxelles invece tace, ma una simile concentrazione mediatica è senza precedenti nella Ue 

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