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Crisi dei migranti, se la fragile Europa si affida alla buona volontà


Nessun impegno vincolante, il compromesso trovato al Consiglio europeo si basa sul volontarismo e su un'ambiguità utile in politica interna ai singoli governanti. Ma lascia irrisolti quasi tutti i contrasti. Ed espone una inquietante fragilità di fondo dell’Unione

Angela Merkel al vertice a Bruxelles. REUTERS/Yves Herman

Nessun impegno vincolante, il compromesso trovato al Consiglio europeo si basa sul volontarismo e su un’ambiguità utile in politica interna ai singoli governanti. Ma lascia irrisolti quasi tutti i contrasti. Ed espone una inquietante fragilità di fondo dell’Unione

Più che un accordo un compromesso, di quelli necessari a salvare la faccia in uno dei momenti più delicati della storia dell’Unione europea. L’intesa trovata  tra i 28 Paesi membri può essere interpretata con lo stesso principio del bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto: a seconda di come lo si guardi, il documento trovato al termine di 13 ore di negoziazioni rappresenta una vittoria o una sconfitta per ognuno dei partecipanti.

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