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Automotive: la svolta verde della Ue


Le regole del maxi-piano green si calano nella quotidianità – il regolamento sui nuovi standard di auto e furgoni - e l’ambizione emissioni zero che aveva messo (quasi) tutti d’accordo all’inizio si ritrova sotto un fuoco di fila

Gabriele Rosana Gabriele Rosana
[BRUXELLES] Giornalista, è capo della redazione Affarinternazionali.it, la rivista dello IAI. Collabora con D e Dlui di La Repubblica, Linkiesta, Il Messaggero e Aspenia.

Le regole del maxi-piano green si calano nella quotidianità – il regolamento sui nuovi standard di auto e furgoni – e l’ambizione emissioni zero che aveva messo (quasi) tutti d’accordo all’inizio si ritrova sotto un fuoco di fila

Diradate le nubi, in Europa si vedono le prime luci dell’alba dell’auto a emissioni zero. Arriverà a compimento a partire dal 2035, quando tutti i nuovi veicoli leggeri nell’Unione europea dovranno essere climaticamente neutri. Alimentati, cioè, con batterie elettriche oppure a carburanti a emissioni zero (ed è stato questo il punto più controverso delle ultime fasi della trattativa). Una formulazione che consente di tenere in vita il motore endotermico anche dopo il 2035, purché il pieno venga fatto non con diesel e benzina, ma con i combustibili sintetici, gli e-fuel.

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