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Usa e Cina dialogano. Sullo sfondo i motivi di scontro.


Cina e Usa stanno concludendo il sesto incontro di dialogo strategico ed economico. Parole cooperative, positive, ma sullo sfondo rimangono molti i motivi di contrasto. Spionaggio, questione nordcoreana, gestione dei conflitti territoriali nel Pacifico e la vicinanza tra Cina e Russia, sono alcuni dei temi caldi nella relazione tra le due potenze mondiali.

Cina e Usa stanno concludendo il sesto incontro di dialogo strategico ed economico. Parole cooperative, positive, ma sullo sfondo rimangono molti i motivi di contrasto. Spionaggio, questione nordcoreana, gestione dei conflitti territoriali nel Pacifico e la vicinanza tra Cina e Russia, sono alcuni dei temi caldi nella relazione tra le due potenze mondiali. In primo luogo le questioni legate al cosiddetto cyberspionaggio. La recente denuncia da parte degli Stati uniti di alti ufficiali dell’esercito cinese ha creato un momento di tensione tra i due paesi. Pechino ha respinto con sdegno i sospetti e ha ricordato a sua volta le denunce dell’analista Edward Snowden sullo spionaggio informatico praticato dai servizi d’intelligence americani, rimandando l’ accusa al mittente.

Da tempo gli Usa accusano la Cina di intromettersi nei sistemi industriali e governativi americani per rubare informazioni. Un report della Mandiant, un’azienda che opera nel settore di sicurezza, presentato un anno fa al Congresso Usa, puntava il dito esplicitamente contro Pechino. La Cina dal canto suo si è sempre difesa denunciando attacchi ai propri server provenienti dagli Usa, finché il Datagate non ha fornito un motivo di rivalsa che forse neanche Pechino si aspettava.

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