Il dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha creato un nuovo gruppo di lavoro sugli oggetti volanti non identificati. Non cercano alieni ma minacce alla sicurezza nazionale
Il dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha creato una nuova unità di intelligence dedicata agli oggetti volanti non identificati: quelli comunemente noti come UFO, ma che nel linguaggio tecnico sono definiti UAP, ovvero “fenomeni aerei non identificati”. La divisione – chiamata Airborne Object Identification and Management Synchronization Group – indagherà sulla loro origine e cercherà di stabilire se rappresentino una minaccia alla sicurezza nazionale americana.
La scelta si lega al rapporto pubblicato dal Pentagono lo scorso giugno nel quale si tentava di dare una sistemazione strutturata e di sottoporre a uno studio più meticoloso le oltre 140 segnalazioni – spesso cariche di suggestioni e complottismi – di fenomeni aerei non identificati giunte negli ultimi vent’anni circa. Il documento avrebbe dovuto determinare se tali avvistamenti possano essere spiegati con qualche anomalia atmosferica, se siano dovuti al malfunzionamento dei sensori di vari apparecchi oppure se rappresentino indizi di tecnologie straniere o addirittura extraterrestri: il rapporto non giunse a una conclusione, ma invitò a proseguire le analisi.
Nel presentare il nuovo gruppo di lavoro dedicato, il dipartimento della Difesa ha parlato proprio della necessità di “migliorare la nostra capacità di comprendere” i fenomeni aerei non identificati e ha detto di prendere “molto seriamente” le incursioni di oggetti volanti, sia noti che non, soprattutto se nei pressi delle strutture del Pentagono o nei siti di addestramento. Molte delle segnalazioni, infatti, non sono giunte da fanatici o da persone facilmente impressionabili, ma anche dal personale delle forze armate statunitensi, in particolare dall’aviazione navale.
Il rapporto di giugno forniva diverse spiegazioni possibili ai fenomeni aerei non identificati. Nel caso dei rifiuti spaziali, dei fenomeni naturali e dei test di nuove tecnologie americane segrete, veniva escluso il rischio di minaccia critica agli Stati Uniti. Al di là delle ipotetiche tracce di vita aliena – non esclusa, ma trattata con cautela vista l’assenza di prove in tal senso –, nello studio si leggeva però che se tali fenomeni dovessero rappresentare tecnologie avanzate di un qualche Governo avversario, allora la sicurezza della patria potrebbe essere in pericolo. Ultimamente le forze armate americane stanno monitorando con attenzione i progressi della Cina sui missili ipersonici, facendo percepire anche una certa preoccupazione.
L’Airborne Object Identification and Management Synchronization Group non si occuperà soltanto di raccogliere informazioni sui fenomeni aerei non identificati, ma anche di offrire soluzioni per contrastare le minacce che potrebbero eventualmente rappresentare. La divisione sarà composta sia da militari che da membri delle agenzie di intelligence. Nelle prossime settimane dovrebbero venire comunicati maggiori dettagli.
Il dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha creato un nuovo gruppo di lavoro sugli oggetti volanti non identificati. Non cercano alieni ma minacce alla sicurezza nazionale