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Niente paura, a Putin i war games Zapad servono per il fronte interno


Iniziano giovedì 14 settembre al confine con la Nato le più imponenti esercitazioni militari della Russia dalla fine della guerra fredda. L’Alleanza è in fibrillazione, Polonia e Paesi baltici temono provocazioni e chiedono rinforzi. Il Generale Arpino spiega perché non dobbiamo preoccuparci.

Una nave militare durante l’esercitazione militare congiunta Zapad-2013 sul Mar Baltico russo nella regione di Kaliningrad. 26 settembre 2013. REUTERS / Alexei Druzhinin / RIA Novosti / Cremlino

Iniziano giovedì 14 settembre al confine con la Nato le più imponenti esercitazioni militari della Russia dalla fine della guerra fredda. L’Alleanza è in fibrillazione, Polonia e Paesi baltici temono provocazioni e chiedono rinforzi. Il Generale Arpino spiega perché non dobbiamo preoccuparci.

«Negli ultimi mesi, le maggiori agenzie di stampa e poi i politici hanno mantenuto la pressione sull’opinione pubblica che amplifica le accuse sulla “minaccia russa”. (…) Alcuni stanno dicendo che durante l’esercitazione è prevista una “testa di ponte per l’intervento” e l’ “invasione” della Lituania, della Polonia e dell’Ucraina» si legge in una nota di fine agosto pubblicata sul portale del Ministero della Difesa della Federazione Russa, allegata al discorso del vice Ministro della Difesa tenente generale Alexander Fomin. L’argomento non può sfuggire al lettore attento: Zapad 2017, la grande esercitazione militare russo-bielorussa prevista per il 14 settembre prossimo, da tempo suscita tensioni in Occidente.

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