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Zuckerberg, le sue prigioni


Dopo una visita al carcere di San Quintino, il fondatore di Facebook ha avviato un ambizioso e costosissimo progetto di riforma del sistema penitenziario. Alla filantropia si accoppia la pressione sulla politica. Ma per ora Zuck sembra aver accantonato le ambizioni presidenziali.

Un uomo guarda attraverso la grata della porta della sua cella nel carcere di Chino, California. REUTERS/Lucy Nicholson

Dopo una visita al carcere di San Quintino, il fondatore di Facebook ha avviato un ambizioso e costosissimo progetto di riforma del sistema penitenziario. Alla filantropia si accoppia la pressione sulla politica. Ma per ora Zuck sembra aver accantonato le ambizioni presidenziali.

Accantonata l’idea di candidarsi alla Casa Bianca come riferito quest’estate dai media di tutto il mondo, Mark Zuckerberg, proprietario del 59,7% delle azioni del social network più seguito del pianeta a cui sono iscritti 2 miliardi di utenti, si concentra sulla filantropia annunciando di voler vendere nei prossimi 18 mesi 75 milioni di azioni di Facebook, per un valore stimato tra gli 8 e i 12 miliardi di dollari. I proventi verranno devoluti alla Zuckerberg e Chan Initiative per sostenere l’educazione nelle scuole e la riforma delle carceri negli Usa.  

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