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Intervento della Turchia in Siria: sempre più urgente e sempre meno possibile


«La Turchia sta preparando un'invasione di terra della Siria». L'accusa arriva direttamente dal portavoce del Ministro della Difesa russo Igor Konashenkov, secondo cui i movimenti di uomini e mezzi turchi al confine siriano sono segnali inequivocabili. Immediata la risposta di Ankara, che smentisce Mosca e anzi rilancia, sostenendo si tratti di una mossa propagandistica del Cremlino per distogliere l'attenzione dalle stragi di civili siriani causate dai bombardamenti russi. Cauti gli Stati Uniti, che tramite il portavoce del Dipartimento di Stato, John Kirby, hanno rifiutato di confermare o smentire le accuse russe o le repliche turche.

«La Turchia sta preparando un’invasione di terra della Siria». L’accusa arriva direttamente dal portavoce del Ministro della Difesa russo Igor Konashenkov, secondo cui i movimenti di uomini e mezzi turchi al confine siriano sono segnali inequivocabili. Immediata la risposta di Ankara, che smentisce Mosca e anzi rilancia, sostenendo si tratti di una mossa propagandistica del Cremlino per distogliere l’attenzione dalle stragi di civili siriani causate dai bombardamenti russi. Cauti gli Stati Uniti, che tramite il portavoce del Dipartimento di Stato, John Kirby, hanno rifiutato di confermare o smentire le accuse russe o le repliche turche.

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