Il Segretario di Stato americano prova a dare qualche segnale di rassicurazione ai partner e alleati in Asia orientale. Oggi al summit in Corea del Sud e domani dal Presidente Marcos nelle Filippine per rafforzare lāasse con Manila.
LāIndia sposta migliaia di truppe nei pressi del confine con la Cina. Si riaccendono gli animi lungo la cosiddetta linea MacMahon, una diatriba che ha origine da un accordo del secolo scorso tra il Tibet autonomo e lāIndia britannica, non riconosciuto da Pechino.
Sul tavolo, Pil, stimoli economici, nomine e novitĆ normative come lāaggiornamento della legge sul segreto di stato. Grande attenzione ai segnali in arrivo sulla politica estera. Dalle parole di Wang e Xi emergeranno segnali importanti su come Pechino intende porsi a livello globale nei prossimi mesi.
I rappresentanti delle varie fazioni palestinesi, tra cui Fatah e Hamas, si sono incontrati al Cremlino dal 29 febbraio al 2 marzo con lāobiettivo di trovare unāunitĆ politica. Lāincontro ĆØ stato aperto dal Ministro degli Esteri russo Lavrov.
Una Cambogia sempre piĆ¹ a immagine e somiglianza di Hun Sen, quasi nello stile della famiglia Kim in Corea del Nord, seppure i media statali continuino a elogiare il “sistema democratico” cambogiano.
Lāex controverso generale Prabowo Subianto ha trionfato alle elezioni presidenziali del 14 febbraio e sarĆ il prossimo presidente della piĆ¹ grande nazione a maggioranza musulmana, piĆ¹ grande economia del Sud-Est asiatico e quarto paese piĆ¹ popoloso del mondo.
Il PTI di Khan ĆØ il primo partito con 93 seggi ma ĆØ difficile che gli sarĆ consentito governare. Lo scenario piĆ¹ probabile appare quello di un governo di coalizione che includa tutti i partiti politici, meno il PTI di Khan
L’8 febbraio i seggi elettorali saranno aperti. Il grande favorito ĆØ Nawaz Sharif, ex premier. Ć il candidato della Lega Musulmana del Pakistan e potrebbe godere dell’appoggio di vari partiti integralisti islamici
Il tempismo dell’incontro in terra thailandese ĆØ interessante. A due settimane dalle elezioni presidenziali di Taiwan, dopo l’intensificarsi della crisi del Mar Rosso e in previsione della prossima visita in Corea del Nord di Vladimir Putin.
Pyongyang preannuncia lāimminente visita di Putin, la prima dopo quella fatta dallo stesso Putin nel 2000. Intanto la situazione nella penisola coreana si fa sempre piĆ¹ tesa tra manovre militari e politiche: ad aprile le elezioni parlamentari in Corea del Sud.