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Così Pechino prova a scacciare in Africa lo spettro neocoloniale


Al summit triennale Cina-Africa Xi offre più prestiti senza interessi per rispondere alle accuse sulla "trappola del debito". Critica gli aiuti occidentali esaltando il modello di cooperazione cinese. E rivende anche la nuova Via della Seta come uno strumento d’integrazione regionale

Uno degli incontri della Conferenza Ministeriale del Forum sulla Cooperazione Cina-Africa (FOCAC). REUTER / How Hwee Young / Pool

Al summit triennale Cina-Africa Xi offre più prestiti senza interessi per rispondere alle accuse sulla “trappola del debito”. Critica gli aiuti occidentali esaltando il modello di cooperazione cinese. E rivende anche la nuova Via della Seta come uno strumento d’integrazione regionale

Il settimo Forum sulla cooperazione Cina-Africa (Focac) ha concluso i lavori martedì scorso a Pechino, dove è stato ospitato per la quarta volta. Nella capitale cinese sono convogliati la stragrande maggioranza dei leader dei 54 Paesi africani per unirsi al presidente cinese Xi Jinping lasciando, come ha scritto Africanews “il continente quasi privo di presidenti”  – nel medesimo articolo c’è anche la lista degli unici sei capi di stato africani che non hanno partecipato al summit -.

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