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La vittoria di Trump sul fronte del Nafta deve allarmare anche la Ue


L’Usmca è un’operazione cosmetica più che uno stravolgimento del Nafta. Ma Canada e Messico hanno dovuto fare concessioni dolorose. Washington intende usare la stessa strategia negoziale – dazi inclusi – anche con gli altri partner. E ora diventa più sostenibile lo scontro con la Cina

Trump commenta l'accordo Stati Uniti-Messico-Canada (Usmca) durante la conferenza stampa al Rose Garden della Casa Bianca a Washington, USA, 1 ottobre 2018. REUTERS / Kevin Lamarque

L’Usmca è un’operazione cosmetica più che uno stravolgimento del Nafta. Ma Canada e Messico hanno dovuto fare concessioni dolorose. Washington intende usare la stessa strategia negoziale – dazi inclusi – anche con gli altri partner. E ora diventa più sostenibile lo scontro con la Cina

Nell’agosto del 2017, dietro pressione di Donald Trump, che lo considerava «il peggior accordo commerciale della storia», Stati Uniti, Canada e Messico hanno avviato dei negoziati per modificare il Nafta, il trattato di libero scambio dell’America del nord entrato in vigore nel 1994. Finalmente, dopo oltre un anno di complicate trattative, nella notte del 30 settembre Stati Uniti e Canada hanno annunciato di aver raggiunto un accordo, che si unirà a quello già stretto lo scorso 27 agosto tra Washington e Città del Messico a formare un unico patto trilaterale. La cui sigla, però, non sarà Nafta ma Usmca, cioè United States-Mexico-Canada Agreement.

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