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Così le sanzioni Usa colpiscono le donne iraniane


Il tasso di disoccupazione femminile s’impenna. Crescono anche defezioni scolastiche e matrimoni precoci. Le sanzioni che strangolano l’economia iraniana colpiscono in primis le donne. E rafforzano gli ultraconservatori, ostili alle loro battaglie per i diritti

Donne mentre camminano accanto a un murales anti Usa a Tehran.  REUTERS/Morteza Nikoubazl

Il tasso di disoccupazione femminile s’impenna. Crescono anche defezioni scolastiche e matrimoni precoci. Le sanzioni che strangolano l’economia iraniana colpiscono in primis le donne. E rafforzano gli ultraconservatori, ostili alle loro battaglie per i diritti

Le donne sono le principali vittime delle sanzioni imposte all’Iran dagli Usa dopo il loro ritiro unilaterale, l’8 maggio scorso, dell’accordo sul nucleare del 2015. Non ha dubbi su questo Azar Tashakor, sociologa e antropologa iraniana sempre attenta all’altra metà del cielo del suo Paese.
Per esempio, risponde a eastwest.eu da Teheran, «151 mila ragazze si sono ritirate dalle scuole secondarie nel nuovo anno scolastico», causa «le peggiori condizioni economiche delle famiglie povere, che possono permettersi di mandare a scuola solo i ragazzi». Inoltre, in primo piano si pone la questione della disoccupazione, che in Iran colpisce soprattutto i giovani e naturalmente le donne, che pure sono spesso altamente qualificate. «I datori di lavoro sull’orlo della bancarotta licenziano in primo luogo le donne e la loro disoccupazione è aumentata del 12%», aggiunge la sociologa.

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